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Che cos’è?
La psoriasi è una patologia autoimmune della cute, ad andamento cronico-recidivante e su base infiammatoria. La malattia non è contagiosa e non costituisce una minaccia per la vita, anche se frequentemente si associa altre condizioni patologiche quali diabete, artrite psoriasica, patologie cardiometaboliche e depressione che ne aggravano la severità.
Qualche numero
La psoriasi colpisce 80 milioni di persone in tutto il mondo e circa il 2-3% della popolazione europea. Può manifestarsi a qualsiasi età, ma solitamente si osservano due picchi di insorgenza, tra i 20 e i 30 anni o intorno ai 60 anni.
Fattori di rischio e descrizione della malattia
Esiste una predisposizione genetica allo sviluppo della malattia, anche se sono spesso necessari fattori scatenanti (trigger) affinché la condizione patologica insorga e si manifesti appieno. Le caratteristiche lesioni cutanee sono causate da un’alterazione del sistema immunitario che “attacca” la cute, dando origine ad una risposta autoimmune. La malattia si presenta con chiazze rosse ed ispessite, dai bordi in genere molto ben definiti (espressione dell’infiammazione cutanea), spesso ricoperte da desquamazioni di colore bianco-argenteo e può essere “minima” se interessa una superficie ridotta e circoscritta del corpo o manifestarsi in aree più estese, comunemente gomiti e ginocchia, cuoio capelluto, arti superiori o inferiori e parte lombare della schiena. In una percentuale fortunatamente ridotta di pazienti può arrivare a coinvolgere pressoché tutto il corpo creando una condizione di difficile gestione terapeutica.
Trattamenti
Non è possibile guarire dalla psoriasi, ma è possibile tenere sotto controllo le manifestazioni cliniche della malattia, anche per lunghi periodi, anche grazie ai nuovi trattamenti biologici la cui efficacia è precoce e sostenuta nel tempo, in linea con l’andamento cronico caratteristico di questa malattia.