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Che cos'è?
La schizofrenia è un disturbo mentale grave, complesso e spesso disabilitante, i cui primi sintomi si manifestano generalmente nel corso dell’adolescenza e nei primi anni dell’età adulta. Colpisce il pensiero, la percezione, le emozioni e i comportamenti del paziente.
Quali sono i sintomi?
Le persone affette da schizofrenia possono presentare allucinazioni, deliri, nonché comportamenti inusuali. Per questi motivi, coloro che ne vengono colpiti incontrano serie difficoltà ad interagire con gli altri e tendono ad isolarsi. Nella maggior parte dei casi la schizofrenia è una malattia cronica con remissione dei sintomi, mentre altri hanno un decorso di deterioramento progressivo.
Continuità nelle terapie
Aspetto fondamentale è l’assunzione continuativa dei farmaci antipsicotici per ridurre il rischio di ricadute. Sebbene la disponibilità di farmaci antipsicotici abbia migliorato le condizioni di molti pazienti, una adeguata gestione della patologia richiede l’integrazione di più forme di trattamento (quali ad esempio interventi riabilitativi e psicosociali).
Quali sono i fattori di rischio?
Non esiste un fattore specifico che possa essere identificato come causa principale della schizofrenia. Si ritiene che sia l’interazione di diversi fattori a contribuire al suo sviluppo, quali ad esempio fattori genetici, ambientali, condizioni avverse prenatali e perinatali (stress, infezioni, malnutrizione, diabete materno) e abuso di sostanze.
Epidemiologia
La schizofrenia colpisce circa l’1% della popolazione. Nella grande maggioranza dei casi, il primo episodio psicotico (la comparsa di deliri o allucinazioni) si presenta nella prima metà della terza decade negli uomini e verso la fine della terza decade nelle donne. I sintomi della schizofrenia si presentano raramente prima dell’adolescenza.